Spillo

Sento bussare alla porta dell’Atelier su viale Cassarate, a Lugano. È una giornata uggiosa, una di quelle in cui la luce che filtra fra le nuvole è intensa e abbaglia. Quando apro lo riconosco subito dall’inconfondibile silhouette. È Spillo. Fin qui nulla di speciale, bazzica spesso da queste parti Spillo. Come descriverlo? Spillo. Chi è cresciuto in questa città concorderà con me che non lo si può descrivere come un tossico della città, perché lui è di più, o meglio, è anche altro.

Spillo mi saluta, e mi chiede se ho un biglietto omaggio per andare al cinema. Vuol vedere Tutti Giù. Rimango imbambolato. I miei pochi neuroni oggi un po’ spenti fanno eco della sua domanda nella mia calotta cranica, cercando di capire dove sta l’errore: mi sta chiedendo i soldi per un biglietto? Del bus? No, tutto giusto. Non è la solita scusa per i due franchetti giornalieri. Spillo mi chiede un biglietto omaggio per il cinema. Quella di lui, accomodato sul velluto blu del Cinestar, magari con un cartone di popcorn, a gustarsi le vie di Lugano del film – vie che conosce meglio di chiunque altro – è forse la più originale, divertente, malinconicamente splendida immagine che mi si potesse regalare. Forse nella Lugano di Tutti Giù manca solo lui. Avrei dovuta inserirla una scena con Spillo come comparsa. Gliela dovevo. E per questo è arrivato a bussare da me, per esserne parte. A modo suo, come sempre imprevedibile.

Non avevo con me nessun biglietto omaggio. Mi riprometto di portarmene sempre qualcuno in tasca, se lo dovessi incontrare di nuovo.

Rammaricato gli dico di non poterlo aiutare. Mi saluta, dandomi il colpo di grazia:
– Be’, chiedere è lecito, ciao!
Spero di aver risposto con la giusta cortesia. Ciao Spillo.

Aggiornamento 16.02.2017: Spillo ieri se n’è andato. Almeno una volta l’anno girava la voce: “Oh, Spillo è morto!”. E poi ricompariva. Mi chiedevo se non fosse un highlander. Questa volta è tutto vero. Ciao Spillo.

1 commento su “Spillo

  1. Ciao Niccolò,
    grazie per questo testo, 5 anni dopo la sua morte finalmente so che se n’è andato per davvero. Molto carino l’episodio del biglietto. Grazie 🙂

Lascia un commento

Questo sito è protetto da reCAPTCHA, ed è soggetto alla Privacy Policy e ai Termini di utilizzo di Google.